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  • Ares Scrambler, la BMW R nineT secondo Ares Modena

    Ares Scrambler, la BMW R nineT secondo Ares Modena

    8 Apr 2024
    Il costruttore emiliano, specializzato nel settore del lusso a due e quattro ruote, ha presentato la suo nuova interpretazione della BMW R nineT: ecco la Ares Scrambler Ares Modena, costruttore emiliano specializzato nel settore del luxury automotive, ha presentato la sua ultima creazione a due ruote. Basata sulla piattaforma R nineT, la Ares Scrambler si propone come una reinterpretazione in chiave “tuttoterreno” della nuda neo-retrò di casa BMW: il telaio è stato allungato nella parte posteriore, per un risultato che punta tutto su un sapiente mix di minimalismo e raffinatezza. La fibra di carbonio impiegata per i due parafanghi anteriore/posteriore si mixa alla pregiata pelle utilizzata per la sella ed i tank pad, che adornano la cover del serbatoio carburante con tappo in acciaio cromato. La stessa finitura si ritrova anche su pedane, leve, anello faro e staffe, mentre le nuove sospensioni Matris completamente regolabili – una forcella a steli tradizionali da 43 mm e un doppio ammortizzatore - impreziosiscono ciclistica della naked bavarese. Il manubrio con specchietti bar end “aggiusta” la posizione di guida; ad un nuovo  impianto di scarico ridisegnato dal reparto Ricerca&Sviluppo è lasciato invece il compito di dare voce al collaudato “boxerone” teutonico da 110 CV.    Il design che strizza l’occhio al mondo vintage non comporta certo una rinuncia alla tecnologia. La Ares Scrambler è infatti equipaggiata con ABS, controllo di trazione e luci a LED, ma come da tradizione Ares le possibilità di personalizzazione sono moltissime: il cliente può giocare con materiali e colori per cucirsi addosso il proprio esemplare “tailor made”.      
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  • Harley-Davidson, la docu-serie per raccontare il brivido della King of the Baggers

    Harley-Davidson, la docu-serie per raccontare il brivido della King of the Baggers

    5 Apr 2024
    Debutta la seconda stagione di ‘Push the Limit: Harley-Davidson Racing’, la docu-serie dedicata al campionato più folle del Motorsport a due ruote: i retroscena della King of the Baggers saranno raccontati su Youtube e sull’app ufficiale H-D Debutta in questi giorni la seconda stagione di Push the Limit, la docu-serie griffata Harley-Davidson che racconta la stagione 2023 della King of the Baggers. L’adrenalinico format dedicato al campionato più folle dell’intero Motorsport a due ruote porta gli appassionati nel bel mezzo dell’azione, tra i cordoli dei più spettacolari circuiti statunitensi e nei box dove le maxi-cruiser da corsa vengono messe a punto per esprimere la massima performance. Gli episodi di Push the Limit: Harley-Davidson Racing seguono le vicende dei piloti H-D come Hayden Gillim, James Rispoli, Travis Wyman, Cory West, Jake Lewis, Patricia Fernandez-West, Frankie Garcia e soprattutto Kyle Wyman, il campione di maggior successo nella storia della categoria nonché vincitore del titolo 2021. Gli episodi saranno pubblicati con cadenza settimanale a partire da venerdì 5 aprile (ore 17:00) in anteprima sull'App Harley-Davidson, e a partire dalla mezzanotte di martedì 9 aprile su YouTube.  La stagione 2024 , dal canto suo, conterà su un totale di ben 18 manche da disputarsi in nove fine settimana a doppio turno, in concomitanza con i round del campionato MotoAmerica. Le prime gare della stagione si sono tenute a Daytona il primo week-end di marzo; il prossimo appuntamento è fissato ad Austin per il finesettimana del 12-13 aprile, quando sul Circuit of the Americas correrà anche la MotoGP.     King of the Baggers: il Calendario 2024 12-13 aprile: Circuito delle Americhe - Austin, Texas (Red Bull Grand Prix of The Americas) 19-21 aprile: Michelin Raceway Road Atlanta - Braselton, Ga. 31 maggio-2 giugno: Road America - Elkhart Lake, Wis. 14-16 giugno: Brainerd International Raceway - Brainerd, Minn. 12-14 luglio: WeatherTech Raceway Laguna Seca - Monterey, California. 16-18 agosto: Mid-Ohio Sports Car Course - Lexington, Ohio 13-15 settembre: Circuito delle Americhe - Austin, Texas 27-29 settembre: New Jersey Motorsports Park - Millville, N.J.
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  • Indian, la Scout è tutta nuova: cinque varianti per il 2025

    Indian, la Scout è tutta nuova: cinque varianti per il 2025

    3 Apr 2024
    Indian Motorcycle ha presentato la nuova Scout 2025: la cruiser del marchio americano si propone in cinque versioni differenti, tutte equipaggiate con il V-Twin SpeedPlus 1250   A oltre un secolo dal lancio della primissima Scout e a 10 anni esatti dalla presentazione dell’omonimo modello attualmente in commercio, Indian cala i suoi assi per il 2025. Il marchio americano, fondato a Springfield (MA) nel lontano 1901 e ora parte del gruppo Polaris, ha svelato la nuova Scout, una moto completamente riprogettata a partire da telaio (un traliccio in tubi d’acciaio che stuzzica la fantasia dei customizer) e motore. Anzi, dovremmo dire “le moto”, utilizzando il plurale, perché le versioni in gamma sono ben cinque, pensate per assecondare le diverse filosofie dell’universo custom. INDIAN SCOUT 2025: LE VERSIONI C’è la Scout Bobber, con la sua estetica minimalista e la sua silhouette aggressiva impreziosita dagli specchietti bar end, mentre la Scout Classic si rifà alla tradizione delle cruiser made in USA grazie a tante cromature, cerchi a raggi ed un look nostalgico. La Sport Scout strizza invece l’occhiolino al mondo Clubstyle, esibendo con una certa sfrontatezza la sua ruota anteriore da 19”, i riser da 150 mm e il piccolo cupolino.  Dedicata a chi ama macinare chilometri in sella è la Super Scout, orientata al massimo comfort ed equipaggiata per i lunghi viaggi, mentre al vertice della gamma (almeno in termini di performance) c’è la 101 Scout. Questa muscle bike si presenta come la Scout più  prestazionale di sempre, mettendo sul piatto una componentistica raffinata inclusiva di freni Brembo, forcella anteriore USD da 43 mm ed una coppia di ammortizzatori posteriori piggyback regolabili. MOTORE TUTTO NUOVO Tutte le versioni sono spinte dal nuovo SpeedPlus 1250, un V-Twin con distribuzione DOHC a 4 valvole per cilindro capace di erogare 111 CV di potenza e 109 Nm di coppia massima, trasferiti alla ruota posteriore da un cambio a 6 rapporti e una finale a cinghia dentata. Un’attenzione speciale è stata posta sul piacere di guida, mettendo – come dichiarato da Indian stessa – “il rider al centro”: la sella alta 680 mm rende le Scout adatte a piloti di ogni altezza, ma in catalogo ci sono più di 100 accessori originali che consentono non solo di personalizzare da un punto di vista estetico il proprio esemplare, ma anche di adattarlo al meglio alle proprie esigenze d’utilizzo. INDIAN SCOUT: GLI ALLESTIMENTI In quanto a dotazione tecnologica, l’ABS e la fanaleria full LED sono di serie su tutta la gamma, ma sono tre i livelli di allestimento in cui sono declinati i modelli Scout. Si parte con lo Standard (disponibile su Bobber, Classic e Sport), a cui il Limited aggiunge anche presa di ricarica USB, tre riding mode, traction e cruise control. Al vertice troviamo l’allestimento Limited+Tech, di serie su 101 Scout e Super Scout e completo di display touchscreen, infotainment con GPS integrato, avviamento keyless e bike locator. In optional sono disponibili anche le luci adattive. INDIAN SCOUT 2025: I PREZZI Per quanto riguarda i prezzi, la versioni più accessibili della line-up Scout sono la Scout Bobber, la Scout Classic e la Sport Scout, con un listino di partenza di 15.990 €. Per mettersi in garage la Super Scout e la 101 Scout, le ammiraglie della gamma, è invece necessario staccare un assegno che va dai 19.490 € a salire.  
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  • Si riaccendono i motori: tutte le novità e gli eventi della primavera 2024 targata Bikers Life!

    Si riaccendono i motori: tutte le novità e gli eventi della primavera 2024 targata Bikers Life!

    11 Mar 2024
    Preparatevi a tornare in sella, perché quella che sta per arrivare è una primavera ricca di appuntamenti e novità per gli appassionati del settore Biker&Kustom. L’Italian Motorcycle Championship Custom Bike Show fa tappa a Pordenone, Pontedera, Lignano Sabbiadoro e Sibari. Ecco il calendario degli eventi in arrivo! Con il mese di marzo arriva ufficialmente la primavera, la (bella!) stagione in cui si riaccendono i motori e si torna tutti finalmente in sella. Ripartono a pieno regime anche gli eventi del settore Kustom&Biker, con tante date che anticiperanno e seguiranno la 38^ Biker Fest International di Lignano Sabbiadoro (UD), appuntamento clou che andrà in scena nel weekend del 9-12 maggio.  Si parte da Udine, il 24 marzo, con il Rock’n Roll Day & Chopper Reunion del Bu.Co (Martignacco – UD), evento dedicato allo stile Old School e alla musica rock, con il Pin Up Contest organizzato da Red Lips e l’esibizione musicale dei The Di Maggio Connection. Attesi tanti chopper per il Chopper Show, con una Top 3 dedicata e ricchi primi: al primo classificato è riservato un buono da 500 euro da spendere nei negozi del Città Fiera, il centro commerciale che ospita il locale. Il 13-14 aprile, rimanendo in Friuli-Venezia Giulia, sarà invece la volta del Naonian Tattoo & Motors Expo di Pordenone, con il suo Bike Show firmato Italian Motorcycle Championship e un’attenzione speciale per il Clubstyle, tendenza custom del momento. Clubstyle, il fenomeno custom del momento al Naonian Tattoo & Motors Expo Sempre parlando di Bike Show, a fine aprile (24-28 del mese) ci si sposta in Toscana per il 17° Expo Motori di Pontedera (PI), data storica dell’IMC fin dagli esordi di quello che è, ad oggi, l’unico Campionato Nazionale dedicato alle moto customizzate. Tante le categorie in gara per un evento di riferimento del settore soprattutto per gli appassionati del Centro Italia, ma anche un ottimo modo per riscaldarsi in attesa della 38^ Biker Fest International: il festival motoradunistico più grande del Vecchio Continente andrà in scena a Lignano Sabbiadoro (UD) dal 9 al 12 maggio, ospitando per la prima volta il Chicano Show, expo-contest dedicato alle special in stile Vicla. Chicano Show, la novità piccante della Biker Fest 2024 All’indomani della BFI non sarà il caso di disfare le valige, perché per il fine-settimana del 24-26 maggio è in calendario il South Bike Show di Marina di Sibari (CS), tappa meridionale per eccellenza dell’Italian Motorcycle Championship che porta in Calabria la passione per le due ruote e la personalizzazione. Con l’estate ormai alle porte, sarà poi tempo di HOG European Rally, evento che torna in Italia – e precisamente a Senigallia, in provincia di Ancona – dal 6 al 9 giugno. Il raduno ufficiale dell’Harley Owners Group, che quest’anno celebra il suo 30° anniversario, sarà accompagnato dal BaggerLife Tour & Friends, run riservato ai possessori di Bagger che partirà da Assisi, alla volta di Senigallia, dopo aver fatto tappa anche a Gubbio, Fabriano e Jesi (presso la concessionaria H-D Route 76). Chi volesse partecipare può inviare la propria candidatura alla mail danilo@editricecustom.it allegando la foto della propria moto (sono ammesse anche le Clubstyle). La primavera biker si preannuncia decisamente… calda!   CALENDARIO EVENTI PRIMAVERA 2024 24 marzo | Bu.Co Rock’n Roll Day & Chopper Reunion (Martignacco – UD) 13-14 aprile | Naonian Tattoo & Motors Expo (Pordenone – PN) 24-28 aprile | Expo Motori Pontedera (Pontedera – PI) 9-12 maggio | Biker Fest International (Lignano Sabbiadoro – UD) 24-26 maggio | South Bike Show (Marina di Sibari - CS) 6-9 giugno | European HOG Rally + BaggerLife Tour and Friends (Assisi-Senigallia)   ITALIAN MOTORCYCLE CHAMPIONSHIP: IL CALENDARIO 2024   
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  • La Clubstyle-mania sbarca al Naonian Tattoo Motor Expo 2024

    La Clubstyle-mania sbarca al Naonian Tattoo Motor Expo 2024

    8 Mar 2024
    Il fenomeno custom del momento sarà al centro della rassegna pordenonese, in programma per il weekend del 13-14 aprile 2024: il Bike Show del Naonian Tattoo Motor Expo, prima tappa annuale dell’Italian Motorcycle Championship, si arricchisce di una nuova categoria riservata alle preparazioni Clubstyle. Debutta una rubrica dedicata anche sul mensile ‘Bikers Life’ La Clubstyle-mania esplode al Naonian Tattoo Motor Expo: l’evento dedicato a tattuaggi, motori e personalizzazione si lascia contagiare dal fenomeno custom del momento, dedicando un’attenzione speciale ad una tipologia di preparazione motociclistica che raccoglie sempre più adepti anche da questa parte dell’Atlantico. All’interno dell’edizione 2024 della rassegna, in svolgimento presso il polo fieristico di Pordenone nel weekend del 13-14 aprile, si svolgerà infatti il consueto Bike Show, prima tappa annuale dell’Italian Motorcycle Championship: per la prima volta l’unico campionato nazionale dedicato alle moto personalizzate si arricchirà della nuova categoria Clubstyle, pensata proprio per tutti quei preparatori – ormai moltissimi! – che si dedicano a questo genere di elaborazioni. Performance e comfort, queste le due anime del mondo cruiser che trovano nel Clubstyle il loro ideale punto d’incontro, un filone deve la sua grande popolarità anche a 'Sons of Anarchy'. Nella serie televisiva ideata da Kurl Sutter, Jackson ‘Jax’ Teller cavalca una H-D Dyna Super Glide Sport che incarna il paradigma di questa tipologia di motociclette: manubri T-Bar con riser alti, accessori che strizzano l’occhio al mondo racing e allo stunt-riding, e soprattutto l’immancabile cupolino che migliora l’aerodinamica della moto a tutto favore di prestazioni e comodità. Novità assoluta all’interno del campionato IMC (Italian Motorcycle Championship), il Clubstyle è protagonista anche di una nuova rubrica omonima che ha appena debuttato sul mensile 'Bikers Life'. Storica rivista dedicata alle due ruote e riferimento del settore Custom dal 1991, il magazine ha ospitato sul numero di marzo la puntata inaugurale di questo nuovo format, il cui scopo è scovare le più belle preparazioni del genere Clubstyle curate dai migliori costruttori di special italiani ed internazionali: la prima puntata è dedicata ad un peso massimo del customizing, il tedesco Fred Kodlin, che ha messo mano ad una splendida Harley-Davidson Low Rider ST. Vi aspettiamo a Pordenone (e sulle pagine di 'Bikers Life'!)   Scarica il modulo per partecipare al Bike Show a questo link   INFO E CONTATTI Telefono: 0432 948272 WhatsApp: +39 366 6310768 Email: info@terredimoto.it Website: www.tattoomotorexpo.com  
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  • Chicano Show, una novità piccante alla Biker Fest International 2024

    Chicano Show, una novità piccante alla Biker Fest International 2024

    4 Mar 2024
    Novità assoluta della 38° Biker Fest International è il primo Expo & Show Contest in Europa dedicato al  Chicano Style: le più belle special in stile “Vicla” preparate dai principali customizer italiani ed internazionali faranno tappa a Lignano Sabbiadoro per un’imperdibile festa a base di colori sgargianti e scarichi fishtail   Sarà una delle novità principali della 38^ edizione della Biker Fest International (9-12 maggio 2024), ma anche una “prima” a livello europeo per un evento di questo genere. Il Chicano Style imperversa ormai anche da questa parte dell’Atlantico, motivo per il quale l’evento motoradunistico più longevo del Vecchio Continente non può esimersi dal celebrare l’esplosione di una delle tendenze più rappresentative del mondo custom: sbarca alla BFI 2024 il CHICANO SHOW, il primo expo-contest a due ruote che profuma di Tex Mex e pizzica come un Habanero. Per la prima volta nella sua storia quasi quarantennale, la Biker Fest International dedicherà un’attenzione speciale allo stile Chicano, radunando a Lignano Sabbiadoro i più celebri preparatori nazionali ed internazionali che si occupano di preparazioni dal gusto “mexican”: le più belle 'Vicla' si sfideranno in una categoria dedicata dello storico Bike Show, in un trionfo di colori, glitter, parafanghi stretched, ruote oversize, monumentali manubri cromati e lunghissimi scarichi fishtail che luccicano a filo di asfalto. Non mancherà ovviamente un’esposizione dedicata a componenti, accessori e abbigliamento dedicata a tutti gli appassionati del Chicano Style. Fedele al suo spirito motoradunistico, la Biker Fest chiama inoltre a raccolta tutti i proprietari di special in stile Chicano, a cui sarà data la possibilità di aprire la Saturday Light Fever, la spettacolare “Parata delle Luci” in programma per la serata di sabato 11 maggio: quest’anno, in testa al serpentone di 10.000 moto, ci saranno proprio le sgargianti 'Vicla', nelle vesti di ospiti d’onore dell’emozionante sfilata al tramonto. Popolarissimo in Southern California, negli ultimi anni il Chicano Style ha guadagnato grande notorietà in ambito biker anche grazie al “crime drama” 'Mayans M.C'., spin-off del celebre 'Sons of Anarchy' trasmesso dal 2018 al 2023. La serie segue le vicende del Mayans Motorcycle Club nella città immaginaria di Santo Padre, sulla frontiera tra California e Messico: le protagoniste a due ruote sono le Harley-Davidson Road King con ruote anteriori da 21 pollici e manubrioni ape hanger, come quella guidata dall’attore principale Ezekiel ‘EZ’ Reyes. Segnatevi in calendario il weekend del 9-12 maggio: Comienza la fiesta!   Contatti Email: info@terredimoto.it Telefono: 0432 948272 WhatsApp: +39 366 6310768 Bike Show: sito e modulo di iscrizione      
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  • Harley-Davidson, le novità Icons ed Enthusiast per il 2024

    Harley-Davidson, le novità Icons ed Enthusiast per il 2024

    1 Mar 2024
    Il marchio di Milwaukee esporrà in anteprima mondiale alla Daytona Bike Week (2-9 marzo) le novità in edizione limitata delle collezioni Icons ed Enthusiast per il 2024 Harley-Davidson sceglie la Daytona Bike Week, in programma dal 2 al 9 marzo 2024, per presentare le novità dedicate alle line-up in serie limitata Icons e Enthusiast. La gamma Icons si arricchisce di un modello che festeggia il 75° anniversario dell’introduzione della prima forcella telescopica su un modello del Bar and Shield. Era il 1949 quando il marchio americano fece debuttare la sospensione Hydra-Glide sulle serie E ed F: la nuova Hydra-Glide Revival sfoggia la colorazione Redline Red con banda Birch White, ereditata dai modelli 1955-1956 così come gli stemmi cromati “Harley-Davidson V” sul serbatoio e le scritte “Hydra-Glide” sul parafango anteriore. Grafica anni Cinquanta anche per la strumentazione, ma sono tanti i dettagli nostalgici a partire dalle finiture cromate di filtro, cerchi, forcella, gruppo motore, scarico e staffa della sella. Quest’ultima è rifinita con un bordo in pelle decorato e sfrangiato, concho, borchie e cromate e cuciture bianco-rosse a contrasto, un design ripreso dalle borse laterali in pelle. La Hydra-Glide Revival, equipaggiata con telaio Softail, V-Twin Milwaukee Eight 114 e filtro Screamin’ Eagle High Flow, sarà prodotta in soli 1.750 esemplari. Si ispira invece al mondo della musica la colorazione Tobacco Fade che caratterizza le novità Enthusiast: il riferimento, questa volta, è alla classica finitura in legno sunburst di bassi, chitarre e batterie rock’n’roll degli anni Sessanta. Un raffinato pinstripe color caramello accentua la tonalità del rivestimento in oro metallizzato, mentre le decorazioni sul serbatoio sono una citazione alle forme e ai solchi dei dischi in vinile; la grafica stilizzata sul parafango anteriore, infine, riprende la forma di un plettro di chitarra. I tre modelli Enthusiast Tobacco Fade (Low Rider ST, Ultra Limited e Tri Glide Ultra) saranno prodotti in non più di 2.000 esemplari ciascuno.  
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  • H-D FXR ‘HARRY UP!’ BY FREESOUND CUSTOMS: UN TURBO PER IL 1340

    H-D FXR ‘HARRY UP!’ BY FREESOUND CUSTOMS: UN TURBO PER IL 1340

    9 Feb 2024
    L'officina lucchese Freesound Customs ha restituito il sorriso a un Harley-Davidson FXR (e al suo proprietario) con la cura ricostituente del Dottor Dragster. E con un turbo che soffia sul fuoco, chi lo tiene più il 1340…   “A volte le moto che non possono essere immatricolate trovano altre strade per farsi notare”, spiega Cristian Morelli con estrema semplicità. La strada imboccata da questa Harley-Davidson FXR 1340 del 1993 è diritta e lunga 400 metri, naturalmente chiusa al traffico. Esatto: il concetto è quello della dragstrip. E ora il V-twin Evolution giunto dagli States in una cassa, vibra ed esplode tutta la sua rabbia nella cornice di tubi d'acciaio di un dragster che potrebbe dire la sua nella classe H-D Modified. Rocco, il proprietario, con la FXR magari sarebbe andato anche solo a spasso, ma conoscete le gioie della burocrazia ministeriale italiana: è più facile che una Electra Glide passi per la cruna di un ago, che un Big Twin matching numbers dalla Motorizzazione Civile... Non tutti i mali vengono per nuocere, il custom e la performance sono qui per rimediare al tedio della vita. Il boss di Freesound Customs a Massarosa (Lucca) ha sviluppato il concetto tubolare della doppia culla anni 70 per creare una forcella girder e un forcellone a traliccio. A qualcuno può ricordare l'architettura dello chassis del caro, vecchio Ducati Monster 900 a due valvolone. Morelli ha costruito la sua visione con pazienza da monaco orientale e sudore della fronte, saldando un segmento di tubo dietro l'altro. “Un dragster autentico avrebbe richiesto altre soluzioni, l'idea era di trasmettere una continuità visuale fra avantreno e posteriore spettacolare, oltre a garantire una certa rigidezza”.  Il cuore del bicilindrico è stato pompato per accogliere una turbina IHI recuperata da un demolitore, completa di intercooler. I cilindri sono stati alesati di 10 cc in più ciascuno, in modo da poter adottare una coppia di pistoni forgiati Keith Black Hypereutectic dalla compressione minore (8:1), necessari per sopportare la spinta della sovralimentazione. La lista della spesa comprende anche valvole rinforzate Manley, albero a camme Andrews e l'affamato carburatore Mikuni a valvola piatta da 45 mm. Le teste sono state flussate e lucidate. Potenza dichiarata? “Tanta”, taglia corto Morelli. E considerando quanto è corto il sistema di scarico, il “Freesound” nell'aria è assicurato... Il cambio è rimasto quello stock a cinque marce, solo la frizione è stata giustamente sostituita da un sistema a massette centrifughe, in grado di reggere meglio le sollecitazioni del semaforo verde. La trasmissione primaria è a cinghia da 3" BDL scoperta. Il comparto sospensioni è affidato a una coppia di monoammortizzatori recuperati cannibalizzando moto sportive (il posteriore proviene da una Honda CBR900RR Fireblade), ma di sicura efficacia. La pinza posteriore Nissin azzanna un disco-corona artigianale, tagliato a laser da un'azienda specializzata nella costruzione di yacht: ecco come l'indotto nautico versiliese può tornare utile anche ai fuoribordo terra-terra. Come dicevano Enzo Ferrari e parecchi altri dopo di lui, "quello che non c'è non si rompe". Ecco perché l'impianto elettrico è ridotto al minimo sindacale e la strumentazione si limita al contagiri Autometer marchiato Screamin' Eagle completo di shifter light. Anche la forma delle sovrastrutture risponde essenzialmente alla sostanza: un cupolino a maschera per reggere l'attrito dell'aria, il serbatoio della benzina schiacciato (con un incazzatissimo Sonic aerografato sopra assieme al numero 23, a indicare l’anno di costruzione), più il codino che ospita quello dell'olio. Ora che l'FXR è stato ribattezzato ‘Hurry Up!’ (“Sbrigati!”, in inglese), chi lo tiene più?  LA SCHEDA TECNICA  Profilo nome della moto Hurry Up! Marca e modello H-D FXR Anno di immatric. 1993 Anno e tempo di lavoraz. 2022/23, circa 6 mesi preparatore Freesound Customs, Massarosa (LU), tel. 0584.430533, freesoundmassarosa@gmail.com Motore tipologia Harley-Davidson FXR sovralimentato cilindrata 1360 cilindri 2 lavorati accens. Elett. Dyna program. Albero a camme Andrews Aspiraz. forzata turbo compressa Pistoni Keith Back Hypereutectic Valvole Manley raffredd. aria/olio alimentaz. a carburatori Mikuni e turbina IHI distribuz. aste e bilancieri imp. di scarico Freesound Customs Trasmissione Primaria Scoperta BDL 3” Secondaria a catena Frizione BDL Cambio originale Ciclistica Telaio H-D modificato forcella girder a traliccio, monoammortizzata forcellone a traliccio ammortizzatore Showa mono piastre Freesound Customs ruota ant. 3.0-21” freno ant. a disco Ø 260 mm, pinza a 4 pist. ruota post. 3.5-16” freno post. disco-corona altri particolari pneumatici Twinside Board Track 90/90-21" e 130/90-16" Parti speciali semimanubri Ø 22 mm artigianali carrozzeria, serbatoio Freesound Customs in alluminio verniciatura Girò Design aerografia Baffus Bike strumentaz. Screamin' Eagle pedane, sella Freesound Customs Finitura Verniciatura Girò Design Colore giallo fluo Aeorografia Baffus’ Bike (Luca Dinelli) Cromatura e lucidatura Freesound Testo: Paolo Sormani - Foto: Mattia Negrini - Modella: Giorgia Lunardon 
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  • CADBIKE 49 | UNA TRIUMPH BONNEVILLE T120 DISEGNATA IN CAD

    CADBIKE 49 | UNA TRIUMPH BONNEVILLE T120 DISEGNATA IN CAD

    31 Jan 2024
    Disegnato per puro divertimento al CAD, questo spettacolare Triumph T120 è stato materializzato nel mondo reale dagli olandesi Aad Heemskerk e Mark van der Kwaak, con perfezione costruttiva, ingegno e originalità difficilmente eguagliabili   Cadbike 49 è uno di quei progetti superlativi che deliziano lo sguardo, mentre la macchina fotografica scatta di continuo per catturare avidamente ogni singolo particolare. I dettagli si susseguono, ne compaiono sempre di nuovi e viene da chiedersi come sia possibile concepire un tale concentrato di perfezione. Una questione di mentalità, passione, o forse ossessione, fuse con estro artigianale e tanta creatività da far venire le vertigini, anche senza assumere nemmeno un briciolo di un... noto prodotto locale. Ci troviamo nell'ovest dell'Olanda dove vivono gli artefici di questo meraviglioso Triumph T120, il metalmeccanico Aad Heemskerk e l'industrial designer Mark van der Kwaak. Oltre a ideare parti di moto per numerose aziende, Mark da anni per divertimento disegna moto al CAD, alcune delle quali arrivano a posare le gomme sull'asfalto. Questo è il quarantanovesimo progetto dei 56 sviluppati finora da van der Kwaak. Trovato da Aad nella regione olandese dello Zeeland quattordici anni fa, il Triumph T120 in questione, datato 1964, era predestinato a un progetto custom elegante. I due amici hanno collaborato fin dal principio, prendendo spunto dalle idee digitalizzate da Mark. Nobili competenze artigianali come lavorazione del metallo e lucidatura appartengono alle virtù di Aad. I problemi che incontrano nel procedere dei lavori vengono presi come sfide, qualcosa intorno al quale scatenare le rispettive capacità, sempre alla ricerca della perfezione. Un approccio che richiede un sacco di tempo, se un pezzo non rispecchia le alte aspettative viene rifatto senza indugi. Come in questo caso è successo con la sella, il parafango e le coperture che proteggono gli steli della forcella. Spesso dopo aver faticato per giorni o settimane su un componente, viene scartato per una minuscola imperfezione, anche se sarebbe quasi impercettibile agli occhi di tanti. Per esempio ai due gentiluomini dava fastidio il filo elettrico del fanale leggermente visibile, così hanno studiato uno stratagemma per "imboscarlo" nel telaio passando attraverso la testa dello sterzo. Tutto ciò che brilla è acciaio inox lucidato, pezzi sovente ricavati da materiale di scarto. È notevole l'abilità artigianale di Aad, messa in evidenza da pedale del kickstarter curvo, che si assottiglia con esemplare naturalezza da ovale a rotondo. Riprendono il disegno ricurvo e affusolato la leva del cambio manuale e quella che aziona il cavalletto laterale, vero colpo di genio custom. La posizione degli scarichi paralleli alla culla del telaio ha imposto un brainstorming, per trovare una sistemazione del 'jiffy stand' che non interferisse con la linea dei collettori e non strisciasse sull'asfalto in curva. Mark ha ideato un furbo supporto nascosto tra scarico e telaio, oltre a un ingegnoso sistema che tiene il cavalletto nascosto sotto al motore durante la marcia a vantaggio della luce a terra. Merita una menzione speciale anche il barocco tappo del carburante. In occasione di una visita al suo caro amico Louk, portatore di protesi oculare, Aad è venuto a sapere che gli occhi di vetro vengono sostituiti ogni tre anni per assecondare il naturale cambiamento cromatico di quelli naturali. Trovatosi davanti una ciotola piena di occhi di vetro Aad non ha saputo resistere alla tentazione di prenderne uno per poi incastonarlo abilmente sulla corona che funge da tappo del carburante. Ogni singolo dettaglio di questo superlativo rigido avrebbe la sua storia da raccontare su come è stato ideato, progettato e realizzato senza mai perdere di vista la loro perfetta funzionalità. L'unica “delusione” per i due ragazzoni olandesi l'hanno provata quando, improvvisamente, avvitato l'ultimo bullone la moto era ormai completa e non c'era più nulla da fare. Fine del divertimento? Macché! I signori Heemskerk e van der Kwaak sono già all'opera con il prossimo progetto, ma c'è da sospettare che bisognerà munirsi di tanta pazienza per poterlo ammirare. La perfezione richiede molto tempo per manifestarsi a questi livelli. IDENTIKIT Profilo Nome della moto: Cadbike 49 Marca e modello: Triumph Bonneville T120 Anno: 1964 Preparatore Aad Heemskerk e Mark van der Kwaak, Leiden (NL), dbbp.com Tempo impiegato il tempo libero di 14 anni! Motore Marca: Triumph (ricondizionato da Jos Reijnders) Cilindrata: 650 cc Alimentazione: due carburatori Amal 930 MKI Concentric Filtro aria: artigianalei Scarico: artigianale in acciaio inox Trasmissione Finale: a catena Frizione: a pedale idraulica Cambio: originale, comando a mano Ciclistica Telaio: Triumph trasformato in rigido Forcella: originale accorciata e modificata Ruota ant.: 21” a raggi inox Mozzo Flying Choppers Pneum. ant.: Avon Speedmaster 3.00-21 Ruota post.: 18” a raggi inox Pneum. post.: Firestone Deluxe Champion 4.50-18 Freno post.: tamburo Parti speciali Manubrio: artigianale Sissy bar: artigianale Manopole: aftermarket Comandi manuali: Kustom Tech Pedane: Harley-Davidson Serbatoio benzina: artigianale, montaggio a scomparsa Tappo serbatoio: artigianale  Sella: artigianale rivestita da Silver Machine Paraf. post.: artigianale, montaggio a scomparsa Fanale ant.: reperto da swap meet Fanalino post.: artigianale Finiture Colore: bianco avorio e tre gradazioni di verde Verniciatura: Kustombart, Ede (Olanda) Progetto grafico: Aad, Mark & Kustombart  Testo e foto: Onno “Berserk” Wieringa
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  • Ruben Xaus: un 2024 caliente nella King of the Baggers

    Ruben Xaus: un 2024 caliente nella King of the Baggers

    8 Jan 2024
    Lo spagnolo, asso della Superbike negli anni d’oro delle derivate di serie, torna a correre nella categoria americana dedicata alle maxi cruiser: a 45 anni Xaus sale in sella alla Harley-Davidson del team Feuling Parts É stato senza dubbio uno dei protagonisti più spettacolari della Superbike, quella degli anni d’oro: vi ricordate di Ruben Xaus, il funambolo spagnolo che tra la fine degli anni Novanta e l’inizio dei Duemiladieci riscaldò il Mondiale delle derivate di serie a suon di numeri da circo? A oltre 12 stagioni dalla sua ultima gara iridata – era il 2011, su una Honda ufficiale al fianco di Jonathan Rea – il 45enne di Barcellona si torna in pista nella veste di pilota, a bordo di una Harley-Davidson. Sì, avete capito bene: Ruben correrà nella prossima edizione della King of the Baggers, il campionato dedicato alle grosse cruiser che si disputa negli Stati Uniti nell’ambito del MotoAmerica, la “vecchia” AMA Superbike. Una partecipazione di peso, che contribuirà certamente ad attirare ulteriore attenzione su questa peculiare competizione, già calcata in passato da ex assi iridati come Ben Bostrom e Jeremy McWilliams (il nordirlandese, 60 anni il prossimo aprile, corre ancora nella categoria!). Generoso con il gas, forse anche troppo, Xaus è rimasto nel cuore degli appassionati per il suo approccio decisamente “caliente” alle corse. Approdato in Supersport nel 1997 dopo qualche apparizione mondiale in 250 GP, nel Thunderbike Trophy e in Superbike, Xaus compie il salto definitivo in WSBK nel 2001, affiancando un certo Troy Bayliss nel team ufficiale Ducati. Arrivano le prime vittorie e scocca il colpo di fulmine con i bolidi di Borgo Panigale: nel 2003 lotta per il titolo con il compagno di squadra Neil Hodgson, e uno splendido 2° posto finale gli fa meritare un posto in MotoGP con il team D’Antin, con il quale conquista un podio in Qatar. Dopo una breve parentesi in Yamaha Tech3 lo spagnolo fa ritorno tra le “derivate”, indossando i colori del team Ducati Sterilgarda, la squadra di Marco Borciani. È proprio grazie al feeling con le nerissime 999 e 1098 che il catalano porta a 11 le sue vittorie in Superbike, classe nella quale correrà fino al 2011 transitando anche per le squadre ufficiali di BMW e Honda.Dopo il ritiro Ruben è rimasto sempre nell’ambiente, pur cambiando ruolo: è stato collaudatore Bimota per la Moto2, poi manager di Ducati Avintia in MotoGP e infine ambassador del team GoEleven. Lo scorso novembre una partecipazione da wild card alla tappa di Willow Springs della Bagger Racing League, che gli ha consegnato una seconda piazza al debutto con una baggerona del team Feuling Parts Harley-Davidson. E visto che l’appetito vien mangiando, nel 2024 sarà in pista in pianta stabile, per farci divertire ancora una volta. Come ai vecchi tempi!Testo di: Manuele Cecconi
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